Un bravo SEO Specialist lavora in team

Chi fa da SEO fa per tre? Non è vero

Due anni fa scrivevo ancora per il blog italiano di Semrush e avevamo deciso di raccontare quali fossero le skill di un SEO specialist. Niente, non ero d’accordo e non lo sono ancora, anche più di 3 anni fa: la SEO non si fa da soli, serve un team.

SEO Specialist: definizione

Essere un SEO specialist oggi non permette in alcun modo di assorbire tutto quello che c’è da fare per portare a casa un traffico organico che faccia crescere il fatturato di chi seguiamo, bisogna assolutamente pensare di lavorare insieme e scegliere ciò che c’è più affine.

Per me, il miglior team SEO deve avere le seguenti figure (anche se alcune possono convivere nella stessa persona):

  • SEO strategist (o manager), io praticamente, che sono chiamata a coordinare il team e sviluppare la miglior strategia per il cliente, tenendo conto del mercato, delle community personas, dei fattori diretti e indiretti, generando l’architettura informativa del sito;
  • SEO developer, vive di codice, smanetta sui siti web è chi che segue lo sviluppo tecnico;
  • SEO Content Manager, data la mia strategia, una volta ricevuta l’architettura informativa del sito web, procede alla creazione dei contenuti con il team di web writer verificandone l’ottimizzazione;
  • Esperto di Link Building, si occupa di portare referenze il più naturali possibili al sito del cliente e le referenze sono date dai link provenienti da altri siti web;
  • SEO analyst, lavora ai risultati attraverso l’uso della suite di Google (GA4, Search Console in primis) producendo report che ci supporteranno per raddrizzare la nostra strategia e cresce i risultati di conversione da traffico organico.

Che cosa dice Google in merito?

C’è un bellissimo e anzianissimo articolo di Google che adoro intitolato proprio “Hai bisogno di un esperto SEO?” e racconta non solo chi è il SEO specialist e di cosa si occupa, ma come sceglierci. Per me è semplicemente poesia e, purtroppo, non ho ancora il bene di veder realizzato ciò che Google dice per tutti i prospect con i quali ci si confronta.

Vi riporto il pezzo “amore infinito per Google“:

Se stai pensando di utilizzare i servizi di un esperto SEO, prima lo fai meglio è.Uno dei momenti migliori per rivolgersi a un esperto SEO è in concomitanza con un aggiornamento del design del sito o con il lancio di un nuovo sito. In questo modo tu e l’esperto SEO potete assicurarvi che il sito abbia un design compatibile con la scansione da parte dei motori di ricerca. Tuttavia, un buon esperto SEO può anche contribuire a migliorare un sito esistente.

  1. Impegnati a implementare le modifiche consigliate. Apportare le modifiche consigliate da un esperto SEO richiede tempo e impegno; se non hai intenzione di investire del tempo per eseguire le modifiche necessarie, non vale la pena che ti rivolga a un professionista.

Segue con una lista interminabili di domande da porre all’agenzia o il consulente con il quale si vuole lavorare che sono una più bella dell’altra e che vi suggerisco di leggere attentamente.

Pensare che da soli si può fare tutto è decisamente folle, specie nel 2023, quando non si parla più di una pagina di ricerca semplice, con poca concorrenza e senza Intelligenza Artificiale alle porte.

Le Agenzie WEB e i consulenti si avvalgono spesso di partner

Vi ho detto che non si può più svolgere questo lavoro da soli, io ne sono la prova vivente e con me il mio team: non abbiamo sviluppatori e non siamo esperte di link building. Per cui, dobbiamo farci supportare o da specialisti in materia o da agenzie web con le quali collaborare. Viceversa, molte agenzie web preferiscono dare in outsourcing parte del lavoro SEO sul cliente.

Perché lo racconto? Perché, in Italia, c’è questa tendenza a non comprendere come sia strutturata una realtà web, si fatica ad accettare che sullo stesso cliente si lavori benissimo insieme senza farsi le scarpe a vicenda.

Io ho lavorato e lavoro in white label da sempre e devo dire che, a tratti, è decisamente fastidioso perché non posso utilizzare il nome dei Brand e i risultati ottenuti come referenza per i prospect che chiedono il nostro servizio. Ma bisogna mangiare no?

Detto questo, è importante, per chi si affida a noi, essere consci che la nostra disciplina, specie da ora in poi, a mio avviso, non potrà appartenere ad un’unica persona. Ho la convinzione che dovremo avere sempre più voglia di lavorare in team, di confrontarci spesso con tutti gli esperti degli altri canali di conversione, di studiare strategie fluide, perché la pagina di ricerca del futuro prossimo è tutta un’altra storia. Ve ne lascio un assaggio meraviglioso.