Brief per contenuti su azienda B2B: cosa chiedere?

Brief per contenuti su azienda B2B: cosa chiedere?

Scrivere un brief per contenuti su un’azienda B2B è un’attività fondamentale per la web agency per capire i bisogni, le potenzialità e il pubblico target dell’azienda-cliente.

Un brief efficace deve includere informazioni su quali settori l’impresa sta cercando di raggiungere e quali sono le sfide che affronta quotidianamente.

Proviamo, dunque, a prendere in esame i vari step che portano a un brief per creare contenuti ad hoc per l’azienda B2B nostra cliente:

  1. proposta di valore;
  2. buyer personas;
  3. competitor percepiti;
  4. Tone of Voice;
  5. materiale;
  6. possibile sopralluogo in azienda.

Grazie ad esso arriveremo ad esprimere in cosa l’azienda si differenzia dai concorrenti e quali tipologie di clienti desidera intercettare, attraverso un tono di voce che esprima chiaramente l’identità della B2B.

Richiedere materiale come brochure, video, comunicati stampa e altro che possa aiutare ad approfondire l’attività e la filosofia aziendale è un passo fondamentale che permette all’agenzia web di interpretare filosofia e obiettivi dell’azienda cliente con contenuti appositamente creati.

Un valore aggiunto è la possibilità di visitare la sede o le sue filiali per raccogliere ulteriori informazioni utili e percepire l’atmosfera che si respira al suo interno.

Ma vediamo insieme cosa chiedere all’azienda B2B per realizzare un brief esauriente.

Brief per contenuti su azienda B2B

Proposta di valore

La proposta di valore è sostanzialmente il motivo per cui i clienti dovrebbero scegliere l’azienda B2B che rappresentiamo.

Con una serie di domande mirate poste dal nostro team aiutiamo il cliente a individuare le proprie peculiarità e ciò per cui la sua azienda si differenzia dai concorrenti e intende attrarre gli utenti.

Una proposta di valore forte e distintiva può, infatti, far sì che i clienti scelgano di fare affari con un’azienda rispetto ad altre nel mercato. Per fare in modo che ciò accada la proposta di valore deve:

  1. essere chiara;
  2. adattarsi alle esigenze del pubblico target;
  3. evidenziare i punti di forza distintivi dell’azienda;
  4. essere comunicata in modo efficace attraverso i contenuti di marketing;
  5. essere valutata costantemente per essere sempre rilevante e competitiva nel tempo.

Una proposta di valore efficace deve essere chiara e facile da comprendere, in modo che i consumatori possano immediatamente identificare i benefici che derivano dal fare affari con l’azienda. A seconda dei casi e del settore può interessare aspetti diversi del business. Può, per esempio, includere elementi come la qualità del prodotto o del servizio offerto, la rapidità di consegna, i prezzi competitivi o il servizio clienti eccellente.

Per individuare e inserire nel brief una proposta di valore mirata, è importante identificare il pubblico target e le sue esigenze. Per farlo, raccogliamo informazioni sulle sfide che esso affronta, i suoi obiettivi e bisogni.

Inoltre, evidenziare i punti di forza distintivi dell’azienda, che la rendono attraente, può aiutare a creare una proposta di valore. Questo esame viene fatto generalmente rapportando la B2B in questione alla concorrenza per capire in cosa da essa possa distinguersi. Approfondiremo, comunque, più avanti questo tema.

Una volta identificata e riportata nel brief la proposta di valore, è importante comunicarla in modo efficace attraverso contenuti di marketing che ne evidenzino i benefici, testimonianze di clienti soddisfatti o video dimostrativi.

Infine, è importante monitorare e valutare costantemente i valori proposti per assicurarsi che rimangano rilevanti e competitivi nel tempo. Bisogna, infatti, sempre essere pronti all’aggiornamento per rispondere ai cambiamenti nel mercato o alle esigenze degli utenti.

Questa individuazione dei tratti distintivi di qualità dell’azienda è un processo fondamentale non solo nella realizzazione di un brief, ma anche per prendere in considerazione costantemente i fattori chiave in grado di determinare il successo a lungo termine.

Buyer Personas

Per realizzare un brief per i contenuti dell’azienda che sia davvero utile, è necessario identificare le buyer personas, ovvero profili immaginari dei clienti ideali dell’azienda B2B, basati su dati demografici, comportamentali e psicologici.

Creare e comprendere le buyer personas è importante perché aiuta l’azienda a capire meglio il proprio pubblico target, a realizzare contenuti di marketing mirati e personalizzati e migliorare l’efficacia delle strategie di vendita.

L’agenzia web che si occupa della creazione del brief aiuta l’azienda B2B a raccogliere informazioni dettagliate sulle proprie tipologie di consumatori. Raggiunge così uno o più identikit perfetti seguendo un processo meticoloso:

  1. raccogliere informazioni dettagliate sui propri clienti esistenti attraverso interviste, sondaggi o analisi dei dati;
  2. identificare i fattori demografici come età, sesso, posizione lavorativa, reddito, livello di istruzione;
  3. identificare le esigenze specifiche dei consumatori nel loro lavoro o nella loro attività;
  4. considerare i comportamenti e le preferenze degli utenti, come i loro canali di comunicazione preferiti e le loro fonti di informazione;
  5. creare una o più buyer personas basate su queste informazioni, con descrizioni dettagliate e immagini rappresentative.

In questo modo si arriva alla creazione di identità fittizie che corrispondono alle varie tipologie di cliente dell’azienda per la quale dobbiamo scrivere contenuti. Esistono diversi tipi di buyer personas, ognuna con caratteristiche diverse. Ad esempio, ci sono persone che si concentrano principalmente sul prezzo, quelli che cercano la qualità, altri che sono alla ricerca di prodotti innovativi e altri ancora che sono fedeli alla marca.

Inoltre, come abbiamo visto, le buyer personas possono variare anche a seconda del settore in cui si opera e della regione geografica in cui si trovano i clienti.

La creazione e l’utilizzo delle buyer personas aiuta l’azienda e i creatori dei suoi contenuti a comprendere meglio il proprio pubblico target e a migliorare sia la comunicazione che l’offerta ad esso dedicata. Da qui l’importanza di inserire questa informazione nel brief.

Competitor percepiti

Tra le informazioni importanti per il nostro brief rientra anche l’esame dei competitor percepiti, ovvero delle aziende che una B2B ritiene siano i propri concorrenti diretti o indiretti, in base alla propria comprensione del mercato e della concorrenza.

L’identificazione dei competitor percepiti è un passo importante per lo sviluppo di una strategia di marketing efficace, perché consente all’azienda di comprendere meglio il proprio posizionamento nel mercato e di sviluppare tattiche di marketing che le permettano di distinguersi dai concorrenti.

Per identificare i competitor percepiti, guidiamo l’azienda B2B nei seguenti passaggi:

  • analisi del mercato di riferimento, individuando le aziende che offrono prodotti o servizi simili ai propri;
  • valutazione dei fattori chiave di scelta da parte del pubblico, comprendendo i fattori che determinano la preferenza per un prodotto o servizio e identificando le aziende che rispondono alle stesse esigenze;
  • monitoraggio della concorrenza e valutazione delle sue attività di marketing (messaggi pubblicitari, presenza sui social media, strategie di pricing e di distribuzione);
  • analisi dei dati di mercato (statistiche di vendita, ricerche di mercato);
  • sondaggi o interviste ai clienti della B2B per comprendere meglio come essi percepiscono i competitor.

Brief per contenuti su azienda B2B cosa chiedere

Esaminiamo il mercato di riferimento dell’azienda e valutiamo le attività che offrono prodotti o servizi simili. Ciò può includere l’analisi di fattori come il prezzo, la qualità, la posizione geografica, la reputazione del brand e la capacità di innovare.

Una volta identificati i competitor percepiti, è possibile condurre una valutazione della loro strategia di marketing e delle loro tattiche, come, per esempio, l’analisi dei loro messaggi di marketing, dei loro canali di comunicazione e delle loro offerte. Questa valutazione può aiutarci a guidare l’azienda nell’analisi SWOT, ovvero, comprendere meglio le forze e le debolezze rispetto ai concorrenti e a sviluppare una strategia di marketing che le permetta di distinguersi dalla concorrenza.

L’identificazione dei competitor percepiti, come anticipato, può anche aiutare l’azienda a sviluppare la propria proposta di valore unica, che la distingua dai concorrenti. Inoltre, nel caso della creazione di contenuti, è fondamentale per individuare la strada scelta dai competitor, trarne spunto e al contempo delineare differenze a vantaggio della nostra B2B.

Tone of voice

Nella redazione di un brief per la creazione di contenuti è importante occuparsi anche di individuare il tone of voice più rappresentativo dell’azienda B2B.

Il tone of voice è l’insieme delle scelte linguistiche e stilistiche che un’azienda fa per comunicare con i propri clienti. Nel contesto B2B, può essere uno strumento molto efficace per distinguersi dalla concorrenza e creare un’immagine coerente e riconoscibile.

Per sviluppare un tone of voice efficace, un’azienda B2B deve considerare diversi fattori:

  1. pubblico di riferimento;
  2. personalità dell’azienda;
  3. canale di comunicazione.

Innanzitutto, deve definire il proprio pubblico di riferimento e comprendere il linguaggio e lo stile che meglio ad esso si adattano. Ad esempio, se l’azienda si rivolge a un pubblico tecnico, il tone of voice dovrà essere più analitico e preciso, mentre se si rivolge a un pubblico creativo, potrà essere più innovativo e informale.

Un’altra variabile importante da considerare è la personalità dell’azienda. Il tone of voice deve essere coerente con l’immagine che l’impresa vuole proiettare e con i valori che vuole rappresentare. Ad esempio, un’azienda innovativa e dinamica ha bisogno di un tone of voice fresco e originale.

Infine, l’azienda dovrà considerare il contesto in cui comunica. Ad esempio, il tone of voice utilizzato in una campagna pubblicitaria potrà essere diverso da quello utilizzato in un blog. L’importante è mantenere sempre una coerenza di fondo e trasmettere un’immagine professionale e affidabile.

Il tone of voice è dunque lo strumento fondamentale di cui si avvale il blogger, o l’autore di qualsiasi altro tipo di contenuto per il web, per interpretare l’azienda e comunicare con i suoi clienti in modo efficace, permettendole di differenziarsi dalla concorrenza.

Sebbene non esistano tipologie standard di tone of voice, poiché ogni azienda può creare il proprio in base alle proprie esigenze e al pubblico di riferimento, è possibile identificare alcuni stili comuni.

Tra i principali stili di tone of voice menzioniamo:

  • formale, caratterizzato da un linguaggio composto e preciso;
  • informale, dal linguaggio più colloquiale e vicino al pubblico;
  • accattivante, utilizzato soprattutto in contesti di marketing e pubblicità, caratterizzato da un linguaggio originale e creativo, finalizzato a catturare l’attenzione del pubblico;
  • tecnico, specifico e preciso, adatto a un pubblico esperto;
  • empatico, dai toni caldi e cordiali, finalizzati a creare un rapporto di fiducia con il cliente.

Questi sono solo alcuni esempi di stili di tone of voice che un’azienda può adottare, ma l’importante è che sia coerente con l’immagine e i valori dell’azienda, e che sia adatto al pubblico di riferimento. Quest’informazione deve essere rigorosamente inserita nel brief, come valido strumento di comunicazione per i copywriter.

Materiale a più non posso

In una cartella brief completa non può mancare il materiale fornito dal cliente.

Questo è uno degli aspetti fondamentali della comunicazione di un’azienda B2B e comprende tutti i contenuti che vengono prodotti e condivisi dall’azienda con i propri clienti e prospect, come ad esempio:

  • brochure;
  • presentazioni;
  • case study;
  • comunicati stampa;
  • video;

e altro ancora.

Il materiale è un mezzo essenziale per presentare l’azienda, i suoi prodotti e servizi, le competenze e i vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza. Inoltre, può essere utilizzato per educare il pubblico su temi specifici, per dimostrare la brand authority dell’azienda nel settore al fine di creare un rapporto di fiducia con i clienti.

È importante che il materiale sia di alta qualità, sia dal punto di vista del contenuto che della forma. Deve essere ben strutturato, chiaro e preciso, e deve essere coerente con la filosofia aziendale. Inoltre, possibilmente, deve essere personalizzato in base al pubblico di riferimento, utilizzando una terminologia appropriata e adatta alle esigenze del target.

Questo aspetto fondamentale della comunicazione entra a far parte di tutto ciò di cui l’agenzia SEO, i suoi SEO specialist e copywriter dispongono per raccontare l’azienda B2B. Attraverso il materiale fornito, infatti, ciascuna azienda parla di sé e dei propri obiettivi raggiunti e da raggiungere, racconta anche il modo di comunicare utilizzato fino ad ora, permettendo agli autori dei propri contenuti di conoscerla sempre più in profondità.

Solo gestendo con attenzione e cura questo materiale è possibile ottenere risultati eccellenti, di cui l’azienda stessa si stupirà sentendosi raccontata e interpretata dalle parole degli autori del suo sito web, blog, e-commerce contenuto social.

Brief per contenuti B2B

Possibile sopralluogo in azienda

Quando ci dedichiamo alla creazione di un brief per la scrittura dei contenuti di una B2B, chiediamo sempre la possibilità di includere un sopralluogo in azienda come parte integrante della strategia di esplorazione della realtà imprenditoriale di cui dobbiamo occuparci.

Grazie ad esso riusciamo a:

  1. conoscere meglio il brand;
  2. raccogliere ulteriore materiale;
  3. ottenere spunti.

Il sopralluogo consente di ottenere più materiale per il brief, potendo così creare contenuti autorevoli e coinvolgenti, che traggono spunto dall’esperienza di visita e dimostrano l’expertise del brand nel settore. Questi contenuti possono essere utilizzati per promuovere, fornire informazioni dettagliate ai consumatori e per aumentare la credibilità dell’azienda.

Per fornire al copywriter materiale con cui scrivere un brief efficace, è importante definire degli obiettivi del sopralluogo. Valutiamo importante conoscere meglio i processi produttivi dell’azienda, scoprire i suoi punti di forza e le aree di miglioramento, intervistare il team per raccogliere testimonianze e scoprire le esigenze dei clienti.

Durante la visita, raccogliamo materiale in diversi modi, ad esempio attraverso foto, video, interviste, descrizioni dei processi e testimonianze. In questo modo, il risultato è un mix di contenuti coinvolgenti e informativi, che mostrano la qualità dei prodotti e dei servizi offerti dall’azienda.

Visitare personalmente l’azienda ci permette anche di creare contenuti unici e autentici, che raccontano il brand nella sua realtà e ne dimostrano il valore. Inoltre, in un ”a tu per tu” con titolari, personale dell’ufficio stampa o addetti marketing è possibile acquisire spunti efficaci per creare contenuti mirati e personalizzati.

Seguendo questi step prima della creazione di qualsiasi tipo di contenuto, SeoSpirito Società Benefit Srl è in grado di redigere un brief capillare, supportato da un questionario a cui l’azienda B2B risponde relativamente a tutti gli aspetti sopra trattati.

Unendo competenze tecniche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, analizziamo i dati di ricerca, troviamo le parole chiave più efficaci per il posizionamento e identifichiamo le tendenze e le esigenze del pubblico di riferimento, suggerendo idee per i contenuti.

In questo modo offriamo il nostro servizio nella creazione di brief funzionali a scrivere contenuti di alta qualità che raggiungano gli obiettivi di marketing dell’azienda B2B di cui ci occupiamo.