Creare contenuti web per gli ecommerce è un lavoro tanto importante quanto delicato, perché senza un posizionamento corretto è praticamente inutile avere un negozio online.
Assicurasi che i clienti possano trovare facilmente il sito e, quindi, acquistarne i prodotti, è uno degli obiettivi di un processo di ottimizzazione, in cui i contenuti svolgono un ruolo fondamentale.
Non è scontato posizionarsi in modo corretto e funzionale sui motori di ricerca, anzi, è più difficile di quanto si possa pensare. Non basta scrivere testi o creare decine di contenuti, anche se correlati agli argomenti di un ecommerce: bisogna attirare, informare, convertire. Il punto di partenza è quasi sempre la reperibilità delle informazioni. Senza una base di partenza, infatti, è difficile riuscire a concepire contenuti web che possano performare.
L’obiettivo ultimo, oltre quelli citati sopra, è vendere. Nessuno apre un ecommerce per puro spirito di divertimento. E i contenuti, se creati nel modo giusto, aiutano a vendere molto più di quello che si possa pensare. Vediamo come.
1. Brief con il cliente
Nessuno conosce l’ecommerce meglio del cliente stesso!
Chi lo ha pensato conosce tutti gli aspetti più importanti ed è proprio a lui che bisogna rivolgere le domande più utili per la creazione dei contenuti.
Ecco una lista dei punti fondamentali che dovrebbe contenere un buon brief con il cliente:
- target: a chi si rivolge l’ecommerce? Quali sono i clienti ideali? Cosa stanno cercando? Analizzare il target permette di scoprire moltissime informazioni utili per realizzare contenuti web pertinenti.
- prodotto (o prodotti): cosa vende l’ecommerce? Perché proprio quel tipo di prodotto? Ha qualche tipo di esclusiva?
- concorrenti: chi si sta muovendo sullo stesso mercato? Quali sono i competitor diretti e quali quelli indiretti?
- storia: come è nata l’idea dell’ecommerce? Cosa è stato fatto, fino a ora? Esiste già una base o sta partendo da zero?
- obiettivi: che obiettivi ha il cliente? È importante fare un elenco degli obiettivi a breve-medio termine e a medio-lungo termine, suddividerli per categoria e importanza e stabilire una scaletta.
- materiale prodotto: sono state fatte ricerche di qualche tipo? Esiste un SEO Audit su cui lavorare? Esistono testi o altri contenuti prodotti in precedenza?
- ToV e UVP: sono informazioni cruciali, perché i contenuti web che produrrai dovranno seguire lo stile comuncativo adottato dal brand. Tone of Voice e Unique Value Proposition serviranno a mantenere sempre in prima linea la riconoscibilità del marchio.
- argomenti: quelli centrati e quelli collegati. Lasciati ispirare da chi, quell’ecommerce, lo ha pensato e realizzato.
- strategia di marketing: la produzione di contenuti web per gli ecommerce deve andare di pari passo con la strategia realizzata dal team marketing. La coerenza è fondamentale in questo caso, anche per una questione di credibilità.
Chiedi tutto questo al cliente, mettendolo il più possibile a suo agio, così che possa rispondere a tutto senza difficoltà.
Se puoi, organizza una call con registrazione, oppure, se l’incontro è di persona, ricordati di scrivere tutto quello che vi direte. Puoi anche optare per un brief testuale da inviare per email: in questo caso, scrivi tutte le domande in maniera precisa, così da poter anticipare ogni possibile dubbio da parte del cliente.
2. Studia l’argomento
Ora che hai tutte le informazioni necessarie, è il momento di buttarti sullo studio.
Questa parte del lavoro richiede molto tempo, ma è importante per reperire e organizzare le informazioni che serviranno a creare i contenuti.
Inizia con la comprensione dei principali termini del settore a cui fa riferimento l’ecommerce, saranno la tua base. Poi passa a prodotti: se si tratta di un solo prodotto, dividilo per categorie e utilizzo per le diverse versioni, se si tratta di più prodotti, crea un flusso (o una mappa) che li colleghi tra di loro per funzionalità e categoria. Infine, suddividi le varie sotto categorie e continua fino a che non avrai preso in considerazione tutte le macro categorie.
Una volta studiati i prodotti, associali ai vari target e analizzali singolarmente: sono loro i futuri clienti, saranno quindi loro a cui dovrai pensare quando inizierai a creare i contenuti web.
Ora, riprendi in mano i principali termini del settore di riferimento e utilizzali (insieme alla lista creata dopo il brief con il cliente) per estrapolare, in ordine: argomenti principali e argomenti secondari. Gli argomenti principali sono quelli strettamente correlati alle macro categorie dell’ecommerce, gli argomenti secondari sono quelli che puoi legare alle sotto categorie. Vediamo un esempio concreto: se l’ecommerce si occupa di vendita di vini, gli argomenti principali possono essere le varietà di vino, il tipo di uva, i dettagli locali sui vigneti; gli argomenti secondari, invece, possono essere legati alle associazioni vini-ricette, o anche a curiosità o fatti storici collegati a questo prodotto.
Si tratta di una parte delicata perché legherà la tua creatività alle tue conoscenze dirette, cioè quelle che avrai acquisito nel corso delle ricerche. Studia più che puoi l’argomento e muoviti seguendo questi step:
- attendi la keyword research da parte del reparto SEO.
- valuta cosa manca nel sito dove scriverai i contenuti rispetto alla keyword research ricevuta.
- leggi il materiale condiviso dal cliente sul prodotto/servizio e se ti mancano informazioni, chiedile.
- verifica, in base all’architettura dei contenuti o al piano editoriale, cosa scrivono i competitor.
Strumenti come SEOZoom, SEMRush o Ubersuggest possono venirti in aiuto, specialmente per la parte di analisi dei competitor e per aiutarti con la creazione di nuove idee.
3. Studia i competitor
Esattamente come gli argomenti, anche i competitor sono una parte fondamentale nella creazione dei contenuti web per gli ecommerce.
Dopo il brief con il cliente, avrai le idee chiare su quali siano i competitor diretti e indiretti. Concentrati sui primi e crea una scheda informativa per ogni concorrente. Se utilizzi tool specifici, puoi creare uno spazio di analisi apposito al loro interno.
In questa fase, è importante monitorare:
- il loro posizionamento (sia organico che reputativo).
- come si muovono online (contenuti, visual brand, comunicazione ecc).
- come gestiscono i profili social (ToV, community management, reach ecc).
- analisi SWOT completa.
Ovviamente, è importante seguire i competitor in qualunque spazio digitale siano attivi: ecommerce, blog aziendale, profili social, newsletter ecc. Ogni mezzo, di solito, viene veicolato con scopi diversi, quindi l’analisi va fatta nell’insieme.
4. Leggi i contenuti dei social
I contenuti web hanno una fruizione importante anche sui social meda ed è proprio tramite questi canali che puoi renderti conto di cosa cercano le persone ora e di cosa stanno parlando.
Le aziende che hanno un ecommerce fondano una parte fondamentale della loro strategia di marketing nei social media, quindi leggerne i contenuti può aiutare a comprendere meglio cosa sta accadendo nel tuo settore, con un occhio attento ai competitor e a come la tua attività si confronta con loro.
Non solo: esaminare le conversazioni sui canali social può essere un ottimo modo per capire cosa stanno dicendo i tuoi clienti (anche di te), quali parole chiave stiano usando, quali domande si stiano ponendo e, di conseguenza, su quali contenuti puoi lavorare.
Puoi anche usare i contenuti dei social media per scoprire nuovi trend e vedere come possono essere applicati al tuo business. Ad esempio, se scopri che un certo argomento sta avendo successo tra i tuoi clienti, potresti creare contenuti ad hoc o prodotti personalizzati per sfruttarlo. Analizzando costantemente i contenuti sui social, sarai in grado di identificare tendenze emergenti prima che diventino mainstream.
Se dovessimo creare una lista dei motivi per cui leggere i contenuti sui social, potremmo inserire:
- per avere ispirazioni su nuovi trend e nuovi formati.
- per capire cosa cerca il tuo target e quale problema lo affligge.
- per monitorare come si muovono i competitor.
- per vedere come risponde il tuo target a determinati contenuti.
- per intercettare ricerche, opinioni e sentiment del tuo target.
- per vedere se si parla del tuo brand.
- per stimolare la creatività sui diversi utilizzi di alcuni prodotti.
Il lavoro da fare è molto e le informazioni possono sembrare difficili sia da reperire che da organizzare. In questi casi, il consiglio migliore è quello di rivolgersi a professionisti che sappiano creare contenuti web performanti e pertinenti per gli ecommerce, in grado di attrarre, interessare, convertire e vendere.
L’appuntamento è con la seconda parte di questa guida.

Piacere, mi chiamo Beatrice, ho 39 anni e lavoro come SEO Copywriter e Web Content Specialist da oltre 10 anni.
Ho creato il mio primo blog nel 2009 e da quel giorno non ho mai smesso di scrivere online. Mi sono specializzata nel Content Marketing con un master, ho aggiunto tante competenze trasversali al mio lavoro e ho collaborato per anni con aziende importanti. Oggi ho scelto di essere una freelance e di offrire il mio aiuto a quelle realtà professionali che sento più vicine: agenzie di comunicazione, gruppi editoriali e liberi professionisti.