Ebbene sì: non hai solo la classica reputazione da difendere. Qualunque sia il posto del mondo in cui ti trovi, eccetto forse la clausura in monastero, ognuno di noi ha anche una reputazione personale online da gestire e difendere.
Si tratta di una delle opportunità più straordinarie dei nostri giorni. Ma come ogni grande opportunità porta con sé anche grandi rischi. Vediamoli più in dettaglio in questo post.
Reputazione personale online e personal branding
Innanzitutto diamo una casa a questo strano concetto di reputazione personale online. La tua web reputation è di fatto la misura di efficacia della tua attività di personal branding.
Se il tuo personal branding è pensato strategicamente, strutturato adeguatamente e implementato con costanza, per forza di cose la tua reputazione personale online crescerà.
Con questo non dico che sarà tutto rose e fiori: nell’online il fenomeno haters ha dimensioni molto diverse che nell’offline. Gli haters nel web riescono a scagliarsi contro anche la più nobile delle persone, trincerati dietro la forza apparente dell’invisibilità. Leoni da tastiera frustrati e arrabbiati, gli haters dovrai metterli comunque in conto, per quanto il tuo piano di personal branding sia ben fatto e la tua vision e la tua mission siano elevati.
Tolta questa triste nota dolente dal tavolo, il resto è tutto molto più rasserenante: più strutturi il tuo personal brand, più sei costante sulla comunicazione del tuo personal brand e migliore sarà la tua reputazione personale online.
Migliore sarà la tua reputazione personale online, maggiori saranno le tue probabilità di ricevere nuove offerte di lavoro o proposte di collaborazione e maggiori saranno le tue capacità di contrattazione sul mercato.
Reputazione personale online: perché è importante
‘Scrive tweet razzista prima di partire e la rete esplode: manager licenziata in volo.’
Quella raccontata dall’articolo su L’Espresso non è l’unica storia di questo tipo. In Italia ha fatto scalpore il licenziamento a causa di un post scritto su Facebook da un’impiegata di Forlì.
La sezione lavoro della Cassazione, con un’ordinanza datata novembre 2018 sentenziava senza dubbi la legittimità del licenziamento per giusta causa di un lavoratore che pubblichi commenti offensivi sul datore di lavoro su Facebook.
Penso non ci sia molto altro da aggiungere sul perché è importante fare attenzione alla propria reputazione web. Molte persone tutt’oggi pensano che i like o i commenti che lasciano in giro sui social siano qualcosa di effimero, qualcosa che ha la durata appunto di un tweet.
La realtà dei fatti è invece molto diversa: ogni tuo segno nella rete, fosse anche solo un semplice ‘condividi’ è una espressa manifestazione del tuo pensiero.
Insomma, qualunque cosa cliccherai, potrà essere usata contro di te. Non dimenticarlo!
Web reputation: come monitorarla
Diventa a questo punto interessante sapere come verificare quali tue tracce hai lasciato nel web, e quali sarebbero meglio non ci fossero più!
Premettiamo che il consiglio migliore in assoluto che posso darti è quello di pensarci sopra tre volte prima di scrivere o condividere qualunque cosa: una volta pubblicati nel web, soprattutto se in piattaforme non di tua proprietà, cancellare una tua traccia dalla memoria della grande rete può essere veramente problematico.
Detto questo, ci sono costosi strumenti a pagamento per monitorare la tua web reputation ma salvo rari casi di notorietà particolare, il modo migliore per monitorare la tua reputazione personale online è uno e semplicissimo: digita il tuo ‘nome cognome’ nella barra di ricerca di Google. Guarda con grande attenzione ogni singolo risultato di ricerca e, se non ti convince, fai qualunque cosa subito per modificarlo o eliminarlo.
Ricordati anche di guardare con occhio critico il tuo profilo Facebook, Linkedin o qualunque altro social tu stia usando, assicurandoti che stia restituendo di te un’immagine allineata alla miglior versione di te!
Career Coach e Content Strategist. Ingegnere e pianista. Aiuto professionisti e aziende ad affrontare il tumultuoso mondo del lavoro 4.0 con più successo e senso di realizzazione professionale.
Ho scritto due libri. Ho un due figli, un marito, un cane e un’insana fissazione per aiutare gli altri (e me stessa) ad essere più felici. Ogni giorno.
Per questo ho creato un percorso dedicato a chi vuole una valida ragione per alzarsi la mattina e condivido (almeno) 3 volte a settimana contenuti inediti e di valore sul mio sito. Trovi tutto su AzioneLavoro.it.