Come scrivere per la SEO?

In questo articolo ti spiego come scrivere per la SEO in modo efficace. Non basta avere una keyword e scrivere un contenuto basandosi solo su quella. La SEO per i motori di ricerca è un processo che prevede e comprende un elenco di fattori strategici che andremo a scoprire di seguito.

Per sapere come scrivere per la SEO, è necessario conoscere gli strumenti di cui disponiamo, come funzionano e come possono aiutare a raggiungere il successo che vogliamo grazie alla SEO.

Esamineremo, inoltre, alcune scelte da considerare, per massimizzare la strategia SEO e garantire che i contenuti che realizziamo siano, non solo apprezzati dai lettori ma, talmente ben ottimizzati (dato un sito web top anche lato tecnico) da essere nelle prime posizioni dei motori di ricerca, come Google.

Chi lavora nel mondo del Web, sa benissimo quanto sia importante avere una buona posizione su Google. Ma, anche se il contenuto è eccezionale, non raggiungerà i primi posti senza un’ottimizzazione SEO accurata, tranne in casi eccezionali.

È qui che entra in gioco, appunto, la scrittura per la SEO.

In questo articolo, troverai 6 fattori significativi per la migliore strategia SEO da mettere in pratica, che ti aiuteranno a portare i tuoi contenuti in alto nella SERP (search engine result page) di Google:

  • soddisfare l’intento di ricerca dell’utente che naviga nel web;
  • profilare le parole chiave, in modo che siano quelle giuste;
  • prestare attenzione alle introduzioni dei contenuti scritti;
  • considerare l’usabilità stessa dei contenuti;
  • aggiornare i tuoi vecchi contenuti del tuo sito;
  • provare i cluster di argomenti, rendendo efficace al massimo il tuo blog e il tuo e-commerce.

Ricordiamoci che Google vuole contenuti di qualità, ma da soli non bastano.

Per scalare la SERP è necessario saper scrivere dei contenuti valorizzati SEO, che siano ben argomentati, autorevoli, in base al settore di riferimento, e che dimostrino di poter dare del valore aggiunto al lettore che si sofferma sul testo.

Google usa, come misurazione di qualità, le linee guida EAT (expertise, authoritativeness, trustworthiness), ora diventata EEAT (experience, expertise, authoritativeness e trustworthiness – esperienza, competenza, autorevolezza, affidabilità), per definire la tipologia di contenuto che trova nei siti, unita al focus indispensabile sulla SEO.

Un contenuto SEO di qualità può portare anche una quantità di backlink, che influenzano fortemente il posizionamento del sito nei risultati del motore di ricerca, aumentando il ranking del proprio sito.

1. Soddisfa l’intento di ricerca

Il primo metodo su come scrivere per la SEO è, senza ombra di dubbio, soddisfare l’intento di ricerca.

Ottimizzare un sito web per i motori di ricerca può risultare difficile perché Google esegue moltissime verifiche sui fattori che possono incidere sul ranking. Tuttavia, grazie alla scrittura per la SEO e ad una EEAT di valore, i risultati arrivano, soprattutto se rispondo alle esigenze di ricerca degli utenti.

Soddisfare l’intento di ricerca, significa dare l’immediata risposta a domande fatte nel web che possono essere di tipo informativo, navigazionale, transazionale o commerciale.

La scrittura per la SEO è una tecnica efficace per ottenere un posizionamento significativo nei risultati di Google o altri motori di ricerca.

Usare la giusta strategia sulle keyword o parole chiave, creando inoltre una sequenza di contenuti altamente correlati tra loro, permette di aumentare la possibilità di farsi trovare adeguatamente posizionati in SERP.

I contenuti scritti per la SEO devono essere ben strutturati, con titoli, sottotitoli, immagini e link pertinenti, devono essere originali e unici.

Soddisfare l’intento di ricerca vuol dire anche riuscire a dare quel qualcosa in più che gli altri non sono riusciti a dare. La capacità di personalizzazione dei contenuti, seguendo comunque una strategia SEO, che potenzialmente potrebbe essere la stessa di altri, fa molta differenza.

2. Targettizza le parole chiave giuste

Targettizzare le parole chiave giuste è l’obiettivo della scrittura per la SEO. Senza keyword, i motori di ricerca come Google, non potrebbero comprendere appieno i contenuti e, pertanto, non riuscirebbero a proporli adeguatamente all’utente.

Stiamo vedendo una profonda trasformazione del web, a partire dal modo di ricerca degli utenti che navigano. Il cambiamento è veramente trasversale, basti pensare che l’ottimizzazione SEO e le parole targettizzate, vanno oramai studiate non solo per i motori di ricerca ma anche per la comunicazione sui social media.

Sarà fondamentale andare oltre le parole chiave classiche e a breve termine, bensì puntare su una targettizzazione su misura delle keyword per emergere nei risultati di ricerca di Google.

Per raggiungere questo traguardo, un buon metodo è includere nei contenuti delle parole chiave di nicchia cercate dall’utente, che abbiano una flessibilità verticale tale da poter rispondere a più intenti di ricerca relativi allo stesso argomento.

Le parole chiave di nicchia sono meglio conosciute come keyword LSI, ovvero latent semantic indexing: parole correlate a una keyword principale e considerate rilevanti per la semantica.

Grazie alla capacità di targettizzare di chi scrive per la SEO, ecco che è possibile aiutare Google a comprendere meglio l’argomento trattato e a contestualizzarlo, dando agli utenti in ricerca sul web, la risposta tra le dita.

Per trovare parole chiave giuste e targettizzate, strumenti come LSI Graph sono utili, non solo per gli SEO specialist, ma anche per i web writer che possono argomentare un tema in modo molto più efficace.

Per rispondere in modo strategico a domande poste dall’utente con una query a coda lunga, è necessario creare una rete di parole chiave giuste e correlate.

In questo modo possono essere efficaci come e più un social network, dove ci si scambiano informazioni e domande per ricevere risposte. La differenza sostanziale è la capacità di chi scrive per la SEO di realizzare contenuti che danno risposte esaustive ma soprattutto veritiere.

3. Presta attenzione alle introduzioni

Perché è così importante prestare attenzione alle introduzioni? Il titolo scelto per un contenuto e la meta description che si vede in SERP, ottimizzati per il web, sono ciò che attrae l’attenzione degli utenti. Ma il primo paragrafo è ciò che li trattiene.

Questo influenza direttamente il tempo che gli utenti trascorrono sulla pagina e la frequenza con cui rimbalzano.

Il rischio, che consiglio di evitare, è di perdersi inizialmente in spiegazioni che possono essere fatalmente fuorvianti per il vero intento di ricerca dell’utente.

Nelle prime righe dell’introduzione, devo dire all’utente che, leggendo il testo, troverà la risposta che cerca, indicando magari anche i termini con i quali lo si farà.

L’introduzione, oltre a essere scritta per la SEO, deve aiutare i lettori a decidere se rimanere o meno nel sito e se i contenuti soddisfano le loro necessità.

Ecco perché è fondamentale scrivere introduzioni:

  • brevi e accattivanti,
  • pertinenti all’intento di ricerca;
  • che dicano nell’immediato cosa si trova all’interno del contenuto.

Prestare attenzione alle introduzioni SEO oriented, vuol dire usare ganci e parole di transizioneanticipazioni sull’argomento per mantenere viva l’attenzione. In questo modo, c’è un’alta possibilità che l’utente non abbandoni la pagina prima di avere trovato ciò che stava cercando.

Se vuoi scrivere per la SEO e ottimizzare un contenuto, non basta soddisfare l’intento di ricerca con il titolo, ma è necessario creare quindi un’introduzione efficace.

L’introduzione scritta in modalità SEO è ciò che aiuta a decidere se i contenuti soddisfano le necessità di ricerca sul motore.

4. Considera l’usabilità dei contenuti

Prendi in considerazione l’usabilità dei contenuti, se vuoi imparare a scrivere bene per la SEO.

L’ottimizzazione per i motori di ricerca non è solo una questione di parole chiave e meta tag, ma anche di organizzazione del testo. Infatti, è necessario che un testo scritto SEO, sia usabile al massimo in quanto influenza, positivamente o negativamente, la maniera in cui un utente interagisce con esso.

L’utente deve avere la possibilità di accedere a un contenuto facile e immediato. Per essere tale, bisogna considerare più aspetti, tecnici o meno, che rendono migliore l’usabilità dei contenuti presenti nel web.

Per migliorare l’usabilità dei contenuti che scriviamo in ottica SEO, è bene stabilire:

  • struttura gerarchica per scrivere dell’argomento;
  • adeguata formattazione del testo;
  • controllare la dimensione del carattere, il contrasto dei colori, le spaziature, ecc.;
  • scrivere frasi brevi e non particolarmente complicate;
  • implementazione di immagini, video o contenuti interattivi;
  • evitare errori di sintassi e punteggiatura;
  • verificare l’usabilità del contenuto sia da desktop che da dispositivi mobili;
  • essere affidabili per rispondere ad una adeguata EEAT;
  • inserire CTA (call to action) efficaci per stimolare un’azione dell’utente.

Ovviamente, ogni elemento elencato, che garantisce l’usabilità di un contenuto, deve essere scritto secondo la strategia SEO, targettizzata e pensata per rispondere all’intento di ricerca.

5. Aggiorna i tuoi vecchi contenuti

Un altro passo importante per continuare a scrivere per la SEO in modo efficace è aggiornare i tuoi vecchi contenuti. É sì, è necessario pensare che le cose cambiano con il tempo ma anche che, lo stesso Google, affina sempre più la scelta dei contenuti meritevoli.

È scontato, quindi, avere dei contenuti obsoleti , da dover riprendere per mano, nel proprio sito.

Non è una questione solo di aggiornamento del contenuto stesso (che ci sta tutta) ma anche una verifica di ricerca, puntando sempre all’ottimizzazione, dovuta alla strategia SEO da seguire.

I siti web devono essere pronti a condividere risorse sempre più recenti e ricche di informazioni. Per scrivere per la SEO in modo migliore i contenuti esistenti, puoi iniziare con una ricerca su Google Analytics. Grazie a questo indispensabile strumento, è possibile individuare le pagine con le migliori prestazioni, segmentando il traffico organico e selezionando delle specifiche date di intervallo, facendo anche dei confronti.

Aggiornare i vecchi contenuti, scrivendo per la SEO, significa ri-controllare le parole chiave target e aggiungerne di nuove, sempre correlate.

In un post blog, per esempio, potrebbe essere necessario:

  • aggiornare il titolo della pagina;
  • ricontrollare le informazioni, i dati, le immagini;
  • modificare i link interni ed esterni;
  • aggiungere contenuto nel testo;
  • correggere la grammatica e la formattazione;
  • verificare l’introduzione, i meta tag e i testi alternativi;
  • rivedere le CTA;
  • citare ulteriori esperti pertinenti e non apportare modifiche radicali;
  • stare attenti alla URL di partenza.

In sintesi, l’aggiornamento dei vecchi contenuti è molto utile per la strategia di scrittura SEO oriented.

Questo lavoro di rielaborazione dei contenuti può portare a un CTR (click through rate) migliore, a più backlink e a una rivalutazione del tuo sito dai motori di ricerca.

É chiaro che, per aggiornare i vecchi contenuti, o migliorare la scrittura per la SEO, è necessario affidarsi a un team di esperti che possono organizzare e strutturare questo tipo di lavoro, come fa SEOSpirito, Agenzia servizi SEO di Padova.

6. Prova i cluster di argomenti

Per migliorare le performance della scrittura per la SEO, è consigliato provare i cluster di argomenti.

Una strategia tipica di chi scrive contenuti per un blog, è quella di seguire una struttura di contenuti sviluppati in base a una posizione gerarchica degli stessi.

Si parte da un testo principale, con argomento generico, conosciuto come Pillar, dal quale poi si diramano argomenti più specifici, chiamati appunto Cluster.

Ecco, quindi, come scrivere per la SEO, organizzando gruppi di argomenti che si addentrano sul tema principale, che risponde a un intento di ricerca.

Un cluster tematico di argomenti è rappresentato da tutte quelle pagine correlate che hanno, come target, parole chiave più specifiche e con minori volumi di ricerca. I collegamenti dei cluster tematici si eseguono partendo dalle pagine pilastro (pillar), che mirano, invece, a una parola chiave ad alto volume di ricerca.

Ma perché scrivere per la SEO, provando i cluster di argomenti?

  1. Si ha la possibilità di sviluppare interi argomenti, piuttosto che basarsi su singole keyword, aumentando così la possibilità di posizionamento.
  2. Le pagine sono più semplici da navigare per i visitatori, che vengono incoraggiati a interagire con i contenuti.
  3. Per Google, trovare dei cluster di argomenti, è una relazione semantica tra le pagine, che aiuta a spingere l’intero tema trattato e renderlo visibile in prima pagina.
  4. Si aumenta il traffico organico e i backlink al sito web.

Per verificare la scrittura per la SEO, basata sulla creazione di cluster di argomenti, utilizza i migliori strumenti di controllo come Google Analytics o analizza le tue scelte tramite HubSpot.

Scrivere per la SEO presuppone, quindi, di mettere in atto una serie di azioni trasversali che incidono sotto molti punti di vista. L’argomento potrebbe essere trattato ancor più in profondità, specificando ancora altri aspetti utili su come scrivere per la SEO in modo efficace.

Una strategia consigliata senza ombra di dubbio dall’Agenzia SEOSpirito è quella di avere un blog nell’ecommerce.

Il perché potrei riassumerlo in questa frase che Giulia Bezzi ha spiegato più volte: “il 20% delle pagine, porta all’80% del traffico. Viceversa, senza l’80% delle pagine, nemmeno quel 20% sarebbe in posizione”.

L’ispirazione per questo mio articolo è tratta da Advanced Web Ranking.