Social e SEO mai più divisi

Sul palco dell’SMXL potrò nuovamente parlare di un argomento che mi sta molto a cuore: la coppia Social e SEO. Per il quale abbiamo da poco sviluppato tutta la nostra offerta commerciale per il 2023 per le Agenzie, di cui siamo molto orgogliose perché siamo certe sarà di grande supporto nella crescita del business dei nostri clienti.

Già, perché ci piaccia o meno, se il nostro Brand cresce le possibilità di apparire tra i primi risultati di Google cresce e, se non siamo nelle prime 3 posizioni, abbiamo comunque maggiori possibilità di essere cliccati: si clicca più volentieri chi si conosce. E, indirettamente Google continua a dircelo quando parla di EAT (Esperienza Autorevolezza Affidabilità) del sito web e di coloro che scrivono.

A tal proposito, riporto una delle slide che hanno accompagnato il mio ultimo corso preparato per Carriere.it partner LeROSA con il quale lavoriamo fin dalla nascita (grazie sempre a Giulia Lapertosa per la fiducia).

Social e SEO mai più divisi - EAT

I social supportano il traffico organico perché crescono la reputazione

Che scopertona eh? Eppure, nel 2022, ancora vedo pagine e profili social mal curati, noi per primi ci siamo tirati la zappa sui piedi e stiamo ristudiando tutta la comunicazione di gruppo per avere canali social curati con promo attive per crescere la nostra Brand Awareness.

Si pubblicano post perché ci sono anche i competitor, ci si infastidisce perché “i social non convertono” e si fatica perché richiedono materiale che ci riguarda, che dobbiamo preparare, che dimostra davvero la nostra Esperienza, Autorevolezza e Affidabilità.

Non si pensa a quanto siano fondamentali, invece, per portare beneficio a tutti gli altri canali di conversione, in primis come “fattori indiretti” alla SEO.

Porto un esempio che mi infastidisce assai ma che può spiegare la necessità di lavorare ad una strategia coordinata tra social e SEO, studiato insieme al mio Socio Luca Alberigo per la sua partecipazione all’ultimo SMAU.

i social supportano il traffico organico perché crescono la reputazione

Domanda retorica perché sebbene LeROSA siano prime e con un risultato zero di tutto rispetto (grande articolo di Michela Poles tra l’altro) appena sotto abbiamo uno davvero sconosciuto: il WWF. Chi non lo conosce? Chi non lo ritiene affidabile? Chi prenderà il clic al posto nostro?

Certo, la sua Brand Awareness, se l’è costruita negli anni con azioni concrete oltre a una buona presenza online MA è comprensibile pensare che per un Brand emergente o presente sul mercato ma a presenza digital “mi tocca perché ci sono tutti” lavorare in uno dei canali, tuttora, più importanti per la nostra promozione potrebbe supportare nella dura lotta dei clic ai risultati su Google?

Per me la risposta sta qui, dati di WeAreSocial iper attendibili: a Febbraio 2022 su 60.000.000 di persone in Italia, i dati parlano chiaro. Per avere informazioni sul Brand e i prodotti si usano i Social Media.

social e SEO mai più divisi - uso dei social media per cercare brand

E se non ci siamo, se non ci lavoriamo bene, se non potenziamo la nostra promozione NON per vendere prodotti caspita! Ma per farci conoscere e amare, renderci riconoscibili ovunque, essere Top of Mind della nostra categoria ALLORA anche in SERP seppur primi contro un Brand più conosciuto e amato di noi, non avremo la meglio e il traffico organico non sarà supportato.