Ti spiego come diventare una Società Benefit con i 7 step fondamentali. SeoSpirito SRL, agenzia SEO e content AI addicted, è un esempio di azienda che ha cambiato il suo statuto per portare beneficio non solo a se stessa.
Se scrivo così spesso di Società Benefit è perché sono immersa, da alcuni anni, in un progetto concreto, che è LeROSA di SeoSpirito Srl, che mi ha aiutato a comprendere il significato e il valore che sta dietro a un’azienda che decide di fare benefit.
In questo articolo, ti racconterò quali sono i 7 fondamentali passaggi che potrebbero permettere alla tua attività aziendale di diventare una società benefit a tutti gli effetti.
Una Società Benefit è un’azienda che non si limita a puntare al proprio profitto e alla propria crescita, ma si impegna a realizzare o a partecipare a progetti e iniziative che portano benefici comuni e valore aggiunto a persone, aziende, alla comunità o all’ambiente circostanti.
Per istituire una Società Benefit, la normativa di riferimento è la n. 208 del 28 dicembre del 2015. Questa legge stabilisce quali aziende possono trasformarsi in Società Benefit e ne definisce le tipologie di attività che possono agire per portare beneficio non solo a se stesse ma anche agli altri.
Se vuoi trasformare la tua impresa e farla diventare una società benefit, le cose principali da stabilire sono le seguenti:
- definire gli obiettivi per il benessere comune e i valori dell’impresa: domandati quali sono i benefici sociali o ambientali che vorresti generare e con che valori vuoi venga guidata la Società Benefit stessa.
- Modificare lo statuto dell’impresa, se l’attività è già istituita da tempo, aggiungendo una clausola che specifica lo scopo di cambiare e diventare Società Benefit.
- Comunicare l’impegno a generare benefici sociali o ambientali ai propri stakeholder, dipendenti, clienti e alla comunità locale.
- Misurare e valutare i progressi che si ottengono nel generare benefit con la Società: ciò aiuterà a capire cosa funziona e cosa no, e a migliorare la strategia imprenditoriale.
- Rendicontare in modo trasparente sulla generazione dei benefici o avvalersi di metodi di controllo e valutazione. Questo vuol dire anche redigere e pubblicare report annuali sui profitti dell’azienda.
- Realizzare progetti stimolando l’interazione e la collaborazione, ottenendo risultati comuni.
- Seguire la normativa di riferimento e definire le attività che possono essere svolte per dispensare beneficio agli altri.
Fare impresa in questo modo significa avere un occhio di riguardo per il benessere delle persone, delle aziende e dell’ambiente circostante, generando valore professionale, economico, sociale e personale.
1.Definire le finalità di beneficio comune
Le finalità di beneficio comune è un passo cruciale per definire la Società Benefit che vuole esserlo fin dall’inizio o che lo vuole diventare.
L’obiettivo del beneficio comune varia in base ai valori e alla natura dell’impresa ma è più facile rendersi conto dell’importanza di definire le finalità di benefico comune di una Società Benefit, con alcuni esempi.
Tra gli scopi di imprese benefit c’è l’impegno verso una sostenibilità ambientale o la ricerca di soluzioni pratiche per migliorare la qualità della vita della comunità locale.
Ancora, ci può essere l’intento di sostenere l’imprenditorialità sociale e favorire l’inclusione e l’uguaglianza di genere.
Definire le finalità del beneficio comune vuol dire anche salvaguardare la salute e il benessere di dipendenti, sostenere la loro formazione e contribuire al loro sviluppo economico.
Questi obiettivi devono essere specificati nello statuto della società benefit e portati avanti grazie alla gestione dell’impresa.
È importante che gli obiettivi di beneficio comune della società benefit siano coerenti con i valori dell’impresa e utilizzati come guida per le decisioni aziendali. Per una società che vuole diventare benefit, è importante anche la pianificazione dei progetti: deve essere messa in atto in base alle finalità degli obiettivi di beneficio, in modo da renderli raggiungibili e misurabili.
Le finalità di beneficio comune rappresentano un obiettivo importante per le imprese che cercano di creare valore sia per se stesse che per la comunità per la quale e nella quale operano.
Definire questi obiettivi, e integrarli nella gestione aziendale della società benefit, può aiutare a creare un modello di business sostenibile e di successo, che contribuisce al benessere della società nel suo insieme.
2.Creare una nuova società benefit
Se desideri creare una società benefit, hai due possibilità: crearla da zero o trasformare la tua attuale azienda in una società benefit, a patto che rientri nelle tipologie ammissibili.
Per dare vita a questa nuova impresa, il primo passo consiste nel scegliere la forma giuridica appropriata, come ad esempio una Società a Responsabilità Limitata o una Società per Azioni, e redigere lo statuto dell’impresa.
Quest’ultimo documento definisce gli scopi, i poteri e le responsabilità della società benefit, che ha come obiettivo quello di generare benefici sociali, economici o ambientali, attraverso i suoi strumenti aziendali.
Per istituire una società benefit, è necessario specificare una clausola che descriva le finalità di beneficio comune, e registrare ufficialmente l’impresa presso il Registro delle Imprese del paese in cui ha sede, tramite un notaio.
Ma, la burocrazia non è l’unico aspetto da considerare. Infatti, è importante anche comunicare in modo adeguato l’intenzione della nuova società benefit a tutta la rete aziendale di collaboratori, nonché alla comunità circostante.
L’obiettivo della società benefit deve essere il motore per la missione aziendale e deve essere il mezzo per guidare le decisioni aziendali, affinché siano orientate a raggiungere gli obiettivi di beneficio comune.
3.Nominare i responsabili della società benefit
Per trasformare un’impresa in una solida società benefit, è importante nominare i responsabili che avranno il compito di gestire e dirigere l’azienda per raggiungere gli obiettivi di benefit stabiliti.
Solitamente, i responsabili della società benefit che sono nominati, si identificano anche come gli amministratori o consiglieri di amministrazione dell’azienda.
Le modalità di nomina dei responsabili variano a seconda della forma giuridica dell’impresa: in una SRL sono i soci a essere nominati nel contratto di costituzione, mentre nelle SpA sono i membri del consiglio di amministrazione a essere nominati dall’assemblea dei soci.
Indipendentemente dalla forma giuridica della società benefit, è importante che i responsabili nominati siano persone competenti, affidabili e in linea con i valori e gli obiettivi dell’azienda.
È, altresì, importante che siano presenti competenze diverse tra i responsabili, in modo da rappresentare e saper reagire a tutte le prospettive proposte o che si presentano all’interno dell’impresa.
Per nominare i nuovi responsabili, è necessario seguire le procedure previste dallo statuto d’impresa e dalla legge: in alcuni casi, potrebbe essere necessario convocare un’assemblea dei soci o dei dipendenti per discutere e votare sui nuovi nominativi.
Una volta scelti i responsabili, è fondamentale che vengano registrati presso il Registro delle Imprese, come avviene per la società benefit stessa.

4.Definire gli obiettivi del primo esercizio
Durante il primo anno di attività, la società benefit si prefigge di raggiungere gli obiettivi del primo esercizio definiti in precedenza, che rappresentano la base per la creazione di benefici concreti.
La definizione di tali obiettivi dipende da una serie di fattori come le dimensioni dell’azienda e il settore di attività, le opportunità di mercato e le dinamiche, nonché le sfide, che si presentano nel momento.
Per definire gli obiettivi del primo esercizio, è possibile considerare diversi elementi, tra cui:
- aumento del fatturato;
- lancio di un nuovo prodotto o servizio;
- riduzione delle emissioni di gas serra;
- aumento del numero di dipendenti;
- sostegno a progetti di sviluppo comunitario;
- ampliamento della percentuale di fornitori locali o di piccole e medie imprese;
- aumento della soddisfazione dei clienti.
Tuttavia, è importante che gli obiettivi siano S.M.A.R.T., ovvero specifici, misurabili, accettabili, realistici e tempestivi (specific, measurable, accepted, realistic, timely).
In questo modo, sarà possibile valutare i progressi dell’azienda e stimolare la crescita senza mettere a rischio la sua stabilità. La definizione degli obiettivi del primo esercizio aiuta a concentrare gli sforzi dell’impresa benefit e a misurare i risultati durante il primo anno di attività.
5.Scegliere lo standard di valutazione esterno
Lo standard di valutazione esterno è un importante strumento per valutare e confrontare le prestazioni sociali e ambientali delle imprese.
Esistono diversi standard di valutazione esterni disponibili, ognuno dei quali si concentra su specifici aspetti. E le aziende possono sceglierne uno rispetto ad un altro, in base agli obiettivi imprenditoriali deciso per diventare una società benefit che opera in un settore piuttosto che in un altro.
L’ISO 26000 è uno standard internazionale che indica i criteri e gli elementi che permettono di valutare la responsabilità sociale delle Imprese, benefit o meno. È importante per le aziende adottare questo standard poiché rappresenta un punto di riferimento universale per la valutazione delle prestazioni sociali e ambientali.
Come anticipato, la scelta dello standard di valutazione esterno giusto dipende dalle finalità e dai valori della società benefit istituita.
Ad esempio, se l’azienda è particolarmente impegnata in questioni ambientali, potrebbe scegliere uno standard di valutazione che si concentri sulla sostenibilità ambientale, come il Global Reporting Initiative (GRI) o il Carbon Disclosure Project (CDP).
Se invece l’azienda è particolarmente impegnata in questioni di responsabilità sociale, potrebbe scegliere uno standard di valutazione come il Global Compact o il SA8000.
Inoltre, è importante considerare il livello di riconoscimento e di adattamento dello standard nel proprio settore: se molte aziende utilizzano uno specifico standard di valutazione, potrebbe essere altrettanto vantaggioso per l’azienda adottarlo per poter essere comparata con loro.
L’utilizzo di uno standard di valutazione esterno adeguato alla propria società benefit aiuterà a misurare e valutare le prestazioni sociali e ambientali dell’impresa in modo obiettivo e trasparente.
Scegliere lo standard di valutazione esterno, permette di migliorare le attività d’impresa e dimostrare l’impegno a generare benefici economici, sociali o ambientali.
Inoltre, l’utilizzo di uno standard di valutazione esterno può aiutare l’azienda a comunicare in modo chiaro e trasparente le sue prestazioni sociali e ambientali ai propri stakeholder, migliorando così la sua reputazione e la fiducia degli stakeholder stessi.

6.Redigere la relazione annuale
Un altro degli step fondamentali, e obbligatori, per poter diventare una società benefit è redigere la relazione annuale: documento significativo per le società benefit, nel quale l’impresa riassume le sue attività e le azioni compiute nell’anno precedente, con i quali ha generato benefici sociali, ambientali o economici.
Per redigere la relazione annuale, è necessario raccogliere e organizzare i dati sulla performance dell’impresa, utilizzando lo standard di valutazione esterno scelto in precedenza.
È importante includere una sezione sulla governance e sulla responsabilità sociale dell’impresa, in cui si spiega in dettaglio come l’impresa ha gestito i suoi obiettivi durante l’anno, facendo benefit con la sua attività aziendale.
La relazione annuale deve essere scritta in modo chiaro e semplice, in un formato strutturato, ma facilmente comprensibile per il pubblico di riferimento.
Ecco cosa scrivere nella relazione d’impatto annuale:
- indicare con chiarezza l’impegno dell’impresa;
- rendicontare le proprie azioni e i risultati ottenuti, con trasparenza;
- far emergere il comportamento etico dell’azienda (in base agli obiettivi di beneficio comune);
- dimostrare l’attenzione agli interessi degli stakeholder, collaboratori e persone che interagiscono con la società benefit;
- seguire il principio di legalità, l’osservanza delle norme internazionali e dei diritti umani.
Per facilitare la comprensione dei dati, è possibile includere sezioni dedicate, grafici e tabelle. Infine, la relazione d’impatto annuale deve essere resa disponibile al pubblico, ad esempio, tramite il sito web dell’azienda, come fa SeoSpirito, anche nel blog de LeROSA.
In questo modo, l’impresa dimostra il suo impegno a generare benefici economici, sociali o ambientali e la sua trasparenza nel comunicarli.
7.Pubblicare la relazione sul sito aziendale
Pubblicare la relazione sul sito aziendale garantisce una maggiore accessibilità al documento d’impatto, importante per la società benefit per dare dimostrazione del suo operato.
Ci sono dei metodi pratici e comodi per raccontare la relazione d’impatto dell’azienda, in modo di dare alle persone interessate la possibilità di leggerla con calma, come creare una sezione dedicata del sito aziendale.
In questa sezione, potresti caricare il file della relazione annuale in formato scaricabile, come un PDF, in modo che sia possibile stamparlo o salvarlo.
Per aumentare l’accesso e la visibilità della relazione annuale, è consigliato creare un link diretto, dalla homepage del sito aziendale, in modo che i visitatori possano trovare facilmente il documento da leggere.
Potresti anche includere un link nella sezione “Chi siamo”, o in altre parti del sito, che parla della tua impresa benefit e dei suoi obiettivi.
Sarebbe utile promuovere e pubblicare la relazione annuale sui canali di comunicazione, come i social media o la newsletter, collegati alla società benefit. In questo modo, puoi avvisare i tuoi clienti, utenti e le persone interessate che la relazione annuale è disponibile e invogliarli a leggerla.
La pubblicazione della relazione annuale sul tuo sito aziendale può aiutare a costruire la reputazione della tua impresa e a dimostrare l’impegno dell’azienda, diventata società benefit, di lavorare per generare benefici sociali, economici o ambientali.
Questo è un modo trasparente e accessibile per condividere le informazioni sulla performance della tua impresa benefit.
In conclusione, per diventare una società benefit, sono necessari: la definizione degli obiettivi e dei valori dell’impresa, la modifica dello statuto, la comunicazione del proprio impegno a generare benefici, la misurazione e la valutazione dei progressi, la maggiore trasparenza, la realizzazione di progetti e l’osservanza della normativa di riferimento.
Nella relazione d’impatto pubblicata di SeoSpirito Società Benefit SRL, per esempio, ci sono indicati molti dei punti elencati, tra i quali il progetto LeROSA, ideato per contribuire al benessere femminile, e del territorio attraverso, l’utilizzo di strumenti di diffusione online.
Se amo scrivere per raccontare di altri e altro, ecco che fatico a trovare le parole per descrivere me stessa! Sono una libera professionista Content Manager, scrivo soprattutto per il Web, imparando dalla SEO. Mi piace lavorare d’interpretazione, immedesimandomi nei desideri e nelle richieste di chi mi cerca per un progetto da scrivere e sviluppare. Non ho mai abbastanza tempo per leggere e studiare quanto vorrei, ma credo sia una storia infinita una vita: quando ami determinate cose, ne vorresti sempre di più.
Sono appassionata di riciclo e riutilizzo di materiali che uso spesso come faccio con le parole: li rielaboro e li interpreto per aumentare il loro valore e ottenere nuovi oggetti in chiave diversa. Amo l’artigianato e il fatto a mano, conoscono il mondo verde delle piante e adoro gli animali.
Mi piace ridere, lo trovo un modo adatto per affrontare anche i momenti peggiori. Adoro la leggerezza ma non la superficialità, quindi punterò a rubare un sorriso ma non di superare il limite del rispetto altrui.